Per la Corte Costituzionale è un diritto conoscere lo stato di salute dell’embrione

ROMA – Nell’articolo 14 comma 5 della legge 40 si riconosce alla coppia la possibilità di richiedere al centro di fecondazione in vitro un informazione sullo stato di salute dell’embrione ovvero sulla sua integrità genetica. Questo conferma la leicità della diagnosi preimpianto, che vuol dire integrità genetica dello stesso. Una ulteriore prova della eticità della tecnica e della assenza di qualsiasi tipo di selezione eugenetica è il trasferimento anche degli embrioni portatori sani, mentre quelli malati non vengono distrutti ma congelati.

 
Pubblicazione: Leggo-Salute
Autore: Antonio Caperna