VALUTAZIONE DELLA PERMEABILITÀ TUBARICA

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Test diagnostici di laboratorio

Valutazione della permeabilità tubarica

Isterosalpingografia

Tecnica radiografica con uso di m.d.c.

Prima del test di pervietà tubarica eseguire almeno un esame completo del Liquido Seminale, in quanto in caso di grave deficit seminale il test di pervietà tubarica non trova utilità pratica, perchè la coppia deve essere avviata a tecniche di PMA di II livello.

Consente di valutare:

  • Cavità uterina
  • Pervietà tubarica

Kupesic,Ultras Obstet Gynecol, 2001

Isterosalpingografia – quadri patologici visualizzabili

Anomalie uterine congenite o acquisite:

  • Polipi endometriali
  • Miomi sottomucosi
  • Sinechie
  • Malformazioni mulleriane

Quadri ostruttivi tubarici:

  • Salpingite istmica nodosa
  • Fimosi fimbriale
  • Sactosalpinge
  • Se ostruzione cornuale escludere TBC

Sindromi aderenziali che ostacolano il deflusso del mdc in addome

Fig. 1 – Utero bicorne

Fig. 2 – Sactosalpinge

Fig. 3 – Ostruzione cornuale

Kupesic, 2001

ASRM 2006

SonoisterosalpingografiaHyCoSy

  • La pervietà tubarica viene accertata mediante introduzione di un m.d.c. ecografico positivo
  • Piccole immagini puntiformi ecogene in movimento nella soluzione fisiologica  introdotta
  • Le bolle d’aria si dispongono in fila nel lume tubarico
  • Al passaggio in addome visualizzazione di una sottile striscia iperecogena ai lati dell’utero

Vantaggi:

  • Facile esecuzione (ambulatoriale)
  • Basso costo
  • Buona tollerabilità
  • Impiego di ultrasuoni
  • Effetti collaterali (dolore pelvico, crisi vagali) moderati

Svantaggi:

  • Utero retroverso: difficoltà tecniche
  • Dislocazione delle salpingi: difficoltà di visualizzazione
  • Mancata visualizzazione anomalie uterine (utero setto o bicorne)
  • Possibile spasmo tubarico
  • Intravasazione del liquido

Watrelot, 2003

Idrolaparoscopia (TV)

  • Consiste nell’introdurre una sottile ottica di diametro 2,9 mm attraverso la puntura del fornice posteriore della vagina con la paziente in posizione ginecologica.
  • Permette l’ispezione diretta delle tube e delle ovaia nella loro normale posizione.
  • Può essere eseguita senza anestesia o con la applicazione di anestesia locale o sedazione

Vantaggi:

  • Basso costo
  • Ben tollerata,
  • Esecuzione semplice
  • Procedura in anestesia locale, eseguibile in ambulatorio
  • Rapidità (10 -15 min)

Svantaggi:

  • Limitata visualizzazione parete uterina anteriore e plica vescico-uterina
  • Tecnica essenzialmente diagnostica
  • Tecnica invasiva
  • Controindicata in caso di obliterazione del Douglas, sindrome aderenziale pelvica, infiltrazione setto retto-vaginale

 Watrelot, 2003