Salus: "Proposta di rimborso da parte del SSN per la fecondazione assistita"

“Chiediamo che il Servizio Sanitario Nazionale intervenga seriamente prevedendo il rimborso del trattamento della fecondazione in vitro”. Cosi’ il professor Ermanno Greco, direttore del Centro di Medicina e Biologia della riproduzione dell’European Hospital di Roma, dopo la nuova sentenza della Corte europea dei diritti umani, che ha rimesso in discussione la Legge 40, permettendo la diagnosi preimpianto sia su coppie infertili che su coppie fertili. “Per queste coppie, come per quelle portatrici di malattie infettive (HIV, Epatite B ed Epatite C) il rimborso del trattamento della fecondazione in vitro – aggiunge il professor Greco– sarebbe coerente con la volontà di inserire nei LEA le malattie rare”.
Sono proprio queste, infatti, le malattie per le quali la maggior parte dei pazienti si rivolge ai centri di fecondazione in vitro per la diagnosi preimpianto. Proponiamo a tale proposito il convenzionamento da parte della Regione Lazio di quelle strutture in grado di offrire prestazioni sicure ed efficaci.

Pubblicazione: Salus
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