Progressi scientifici possono raddoppiare la percentuale di successo
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  • 14 Dicembre, 2012

Ridurre al minimo il numero di tentativi di concepire un bimbo e aumentare al tempo stesso la percentuale di successi, che oggi è fra il 30 e il 40% e che, grazie agli avanzamenti della scienza, è possibile innalzare fino al 60%.
Obiettivi oggi possibili secondo gli esperti riuniti a Roma per i corsi ‘How to improve ivf success rate’ e ‘Strategies to improve art results’.
14 DIC – Ridurre al minimo il numero di tentativi di concepire un bimbo attraverso la fecondazione assistita? Secondo gli esperti riuniti a Roma il 14 e 15 dicembre per i corsi ‘How to improve ivf success rate’ e ‘Strategies to improve art results’, organizzati all’auditorium Via Veneto e presieduti da Ermanno Greco, direttore del Centro di Medicina e biologia della riproduzione dell’European Hospital di Roma, è possibile.
“Oggi – spiega Ermanno Greco – in Italia è possibile ricorrere a tutte le tecniche offerte da Paesi come la Spagna, la Francia o gli Stati Uniti. Sono stati infatti rimossi ormai tutti i paletti imposti dalla legge 40/2004 sulla Procreazione medicalmente assistita. L’unico divieto rimane quello della fecondazione eterologa. Della normativa italiana, demolita a colpi di sentenze, si è dunque oggi persa la continuità. Il nostro Paese avrebbe bisogno di una nuova legge, dato che a oggi, in un clima che permane comunque di incertezza, i centri specializzati in Pma devono spesso agire consigliati da un avvocato, assicurarsi di rimanere nella legalità”.
Pubblicazione: Quotidianosanità.it
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