Nuovi metodi efficaci per ridurre i tentativi

Ridurre al minimo il numero di tentativi di concepire un bimbo attraverso la fecondazione assistita. E aumentare al tempo stesso la percentuale di successi, che oggi si aggira fra il 30 e il 40% e che, grazie agli avanzamenti della scienza, è possibile innalzare fino al 60%.

Obiettivi oggi possibili secondo gli esperti riuniti a Roma il 14 e 15 dicembre per i corsi ‘HOW TO IMPROVE IVF SUCCESS RATE’ e ‘STRATEGIES TO IMPROVE ART RESULTS’, organizzati all’auditorium Via Veneto (via Veneto 89, 00187 Roma) e presieduti da Ermanno Greco, direttore del Centro di Medicina e biologia della riproduzione dell’European Hospital di Roma.

Durante questa due giorni, dunque, al via il confronto sulle nuove tecnologie che aprono a una fecondazione assistita meno stressante e più appagante per la coppia.

“Oggi – spiega il professor Greco – in Italia è possibile ricorrere a tutte le tecniche offerte da Paesi come la Spagna, la Francia o gli Stati Uniti. Sono stati infatti rimossi ormai tutti i paletti imposti dalla legge 40/2004 sulla Procreazione medicalmente assistita. L’unico divieto rimane quello della fecondazione eterologa. Della normativa italiana, demolita a colpi di sentenze, si è dunque oggi persa la continuità. Il nostro Paese avrebbe bisogno di una nuova legge, dato che a oggi, in un clima che permane comunque di incertezza, i centri specializzati in Pma devono spesso agire consigliati da un avvocato, assicurarsi di rimanere nella legalità”.

Pubblicazione: Dr Salute News (web)
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