Notiziario Salute: "In Italia è nuovamente possibile offrire validi trattamenti di fecondazione assistita"
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  • 28 Maggio, 2012

Roma, 28 mag. – Dopo 5 anni di “severe” restrizioni, in Italia e’ ora nuovamente possibile offrire “validi trattamenti di fecondazione assistita, ottenendo risultati clinici analoghi a quelli raggiunti nella gran parte dei centri di infertilita’ internazionali”. E’ quanto emerge da uno studio del Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital di Roma, presentato durante il Congresso della Federazione Italiana delle Societa’ Scientifiche della Riproduzione, che ha chiuso i battenti sabato a Riccione. Dai risultati della ricerca si evince come “l’efficienza delle tecniche di riproduzione assistita fosse significativamente piu’ bassa durante gli anni in cui la legge 40/2004 era applicata per intero”. Da marzo 2004 a maggio 2009, “la norma che regolava le tecniche di fecondazione in vitro stabiliva che non potevano essere inseminati piu’ di tre ovociti per ciclo, imponeva il trasferimento contemporaneo di tutti gli embrioni formati e vietava la formazione e il congelamento di embrioni soprannumerari. A maggio 2009, pero’, la sentenza numero 151 della Corte Costituzionale ha dichiarato in parte incostituzionale la legge 40, rimuovendone alcune limitazioni. In particolare, e’ tornato possibile inseminare piu’ di tre ovociti per ciclo e anche crioconservare embrioni soprannumerari”. Le condizioni generali di lavoro riguardanti il personale, le procedure operative e i fattori ambientali sono stati gli stessi durante i due periodi presi in esame – prima e dopo la sentenza n. 151 – ma i risultati ottenuti sono stati molto differenti: i cicli con trasferimento embrionario sono stati 2600 e 1099 rispettivamente nel primo e nel secondo periodo. 

Pubblicazione: Notiziario Salute
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  • Ermanno Greco
  • ICSI Roma
  • Medicina della riproduzione
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