Fecondazione Eterologa?
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  • 23 Maggio, 2012

FECONDAZIONE ETEROLOGA?

CI SONO ANCHE VIE ALTERNATIVE

Di ERMANNO GRECO* – Per fortuna, il ricorso alla fecondazione in vitro eterologa riguarda solo il 5-10% delle coppie che ogni anno ricorrono alla fecondazione in vitro. Questo divieto, anche se non sancito in maniera definitiva, deve spingere comunque alla possibilità di effettuare più liberamente e concretamente soluzioni per questi pazienti che spesso hanno perso la propria capacità riproduttiva per malattie neoplastiche.


Oggi sappiamo infatti che le cellule staminali possono essere in grado di riprodurre i gameti,ossia gli spermatozoi e gli ovociti. Pertanto, se da un lato si vieta, dall’altro, per par condicio, bisogna favorire, anche investendo vie alternative che non sarebbero lontane. Ma si può fare ancora di più con una corretta informazione e prevenzione. Molte coppie che devono ricorrere all’eterologa ne avrebbero potuto fare a meno se avessero congelato precedentemente o il liquido seminale o il tessuto testicolare nel caso dell’uomo o il tessuto ovarico o gli ovociti nel caso della donna. Tutte tecniche possibili nel nostro paese, ma che spesso non si conoscono. La possibilità inoltre di ricorrere alla diagnosi preimpianto anche in Italia, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, permette ai pazienti maschi di avere un figlio sano anche se portatori di malattie genetiche senza ricorrere ad un seme esterno.

 
Pubblicazione: CDWNews
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