Test su embrione: la nostra bimba nata sana grazie al test
TORNA INDIETRO

Test su embrione: la nostra bimba nata sana grazie al test

  • 15 Maggio, 2015

Test su EmbrioneROMA 15 Maggio 2015
“Per sentire la felicità ci ho messo un po’, mica è facile dopo tanto dolore; ho dovuto prendere il respiro e guardarla: è sana, è perfettamente sana ed è mia figlia”. Il suo dono si chiama Irene e ha cinquanta giorni. Nata con la fecondazione assistita, dopo la diagnosi pre-impianto, allo European Hospital di Roma, con l’équipe del Professor Ermanno Greco. Irene, racconta Francesca, è il suo secondo dono. Perché il primo si chiama Pietro e ha sette anni. È intelligente, bello, simpatico. E malato. “Ce ne siamo accorti quando aveva quasi un anno: il suo sviluppo motorio non seguiva le tappe, c’era qualcosa che non andava nelle sue gambe, Pietro non le usava…”. La diagnosi è senza appello, come un sole che si spegne, seppure per poco: Pietro ha la “Sma”, Atrofia muscolare spinale. La carrozzina, l’handicap, la vita che cambia.
Francesca, la diagnosi pre-impianto le ha permesso di diventare madre di nuovo. Di una bambina sana.
“È una gioia che quasi non si riesce a raccontare. È un diritto che deve essere garantito a chiunque sia portatore di una malattia genetica. Ma è stata durissima. Pur avendo già avuto un figlio non riuscivo più a restare incinta. In Italia erano ancora attivi tutti i divieti della legge 40, per fare la fecondazione assistita e la diagnosi preimpianto siamo andati all’estero, in Belgio. Pietro è il nostro amore, ma non potevamo rischiare di avere un altro bimbo malato…”.
Il successo invece è arrivato in Italia
“In Belgio era stato un fallimento. Avevo sentito parlare del centro del professor Greco, specializzato in casi come il nostro. Non avendo più avuto figli dal 2010 la mia è stata considerata una sterilità di secondo grado. E ho potuto fare la diagnosi pre-impianto, che era riservata soltanto alle coppie infertili”.
Ed è arrivata Irene….
“Sì, ma c’è voluta una tenacia pazzesca. Noi abitiamo a Milano, facevamo su è giù, con Pietro da accudire e da seguire. Facevo l’avvocato, ma per Pietro ho scelto di restare a casa. Portarlo a scuola con la carrozzina, fare la fisioterapia, quando hai figlio così speciale, le cose più normali diventano difficili. Ricordo una volta, in treno, avevamo deciso di mollare”.
Invece?
“È stato Pietro a darci la forza. È un bambino di una intelligenza superiore, il suo handicap è fisico non mentale, per fortuna la sua malattia è di gravità media, questo vuol dire che avrà una speranza di vita”.
Ma Pietro vi disse qualcosa di speciale quel giorno?
“Ci chiese un fratellino o una sorellina… “.
E quanto ha aspettato prima di raccontare Pietro che sarebbe arrivata Irene?
“Il doppio risultato della villocentesi. Quando ho avuto la certezza che mia figlia sarebbe nata sana. Un miracolo, nella nostra condizione”.
In che senso?
“Mio marito ed io siamo entrambi portatori sani di Sma, la malattia di Pietro. Ma quando ci siamo incontrati non sapevamo di esserlo. Sembra incredibile ma capita spesso. Ho incontrato molte coppie nella nostra situazione. E tante sono passate nell’incubo delle interruzioni di gravidanza. Un dolore che si aggiunge al dolore”.
La diagnosi pre-impianto ha cambiato la vostra vita.
“Ci ha dato una figlia sana. Che avrà una vita normale. E ha regalato a Pietro una sorellina. È così che la Scienza aiuta l’umanità”.

Fonte www.repubblica it (http://www.repubblica.it/cronaca/2015/05/15/news/_la_nostra_bimba_nata_sana_grazie_al_test_sull_embrione_-114421623)
Scarica l’articolo pubblicato a pagine 13 del quotidiano nazionale Repubblica: La nostra bimba nata sana grazie al test su embrione

Tags :

  • Diagnosi Pre impianto
  • villocentesi