Fecondazione eterologa, ispezione dei Nas all'European Hospital di Roma
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  • 22 Settembre, 2014

accrediaFecondazione eterologa, ispezione dei Nas all’European Hospital di Roma

 Il direttore del Centro: Il ministro della Salute, dopo la sentenza della Consulta, chiarisca pubblicamente se “l’eterologa” si puo’ fare oppure no

(il Velino/AGV NEWS)
Roma, 31 LUG – Proseguono, all’indomani del via libera dato dalla Consulta alla cosiddetta fecondazione eterologa, le ispezioni dei Nas nei centri che si occupano di procreazione medicalmente assistita.
Questa mattina e’ stata la volta del Servizio di Medicina e Biologia della Riproduzione dell’European Hospital, a Roma. Ai responsabili del centro e’ stato chiesto se erano state gia’ avanzate richieste per “l’eterologa” e se si era iniziato a lavorare sulla procedura.
Una situazione, osserva al VELINO il professor Ermanno Greco, direttore del centro, che rischia di generare “confusione”.
Il ministro della Salute, spiega Greco, “dovrebbe mandare un comunicato per chiarire pubblicamente se a suo parere la fecondazione eterologa ad oggi non si puo’ fare.
A noi sembra che la sentenza della Corte Costituzionale abbia chiarito che la pratica si puo’ fare da subito. Ma se cosi’ non e’, e’ bene che lo si sappia pubblicamente: lo sappiano i centri, lo sappiano i pazienti e cosi’ sappiamo tutti come muoverci”.
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Fecondazione: Greco, un decreto non serve, tocca a Regioni

(AGI) – Roma, 8 ago. – “L’idea stessa del decreto sulla fecondazione eterologa mi lascia perplesso: secondo me, per fare subito l’eterologa non ce n’era bisogno.
Bastava che l’Italia recepisse la normativa europea e tutto sarebbe stato immediato.
Il decreto e’ una maniera per scavalcare in qualche modo quello che ha deciso la Corte Costituzionale, perche’ sappiamo che se esce un decreto legge la sentenza della Corte passa in secondo piano”.
Cosi’ il professor Ermanno Greco, direttore responsabile del Centro di Medicina della riproduzione all’European Hospital di Roma, intervistato da Italia-24 news.
“Nel progetto del ministro Lorenzin la Fecondazione eterologa sara’ a carico del Servizio Sanitario nazionale – aggiunge Greco – Credo che bisognerebbe rendere prima fattibile nei Livelli Essenziali di Assistenza tutta la fecondazione omologa, perche’ ci sono ancora alcune regioni in cui la fecondazione omologa non rientra nei Lea”.
“Del decreto legge secondo me non c’e’ bisogno – conclude Greco – ed e’ il parere anche di molti costituzionalisti: se c’e’ un vuoto normativo e’ un problema del Governo, che deve recepire la normativa europea. In tema di sanita’, nelle questioni che non riguardano la preservazione della salute pubblica, chi deve legiferare sono le Regioni.
Quindi il Ministro non doveva fare proprio niente. La regione Toscana, per esempio, ha recepito la normativa europea ed e’ andata molto piu’ velocemente delle altre”. (AGI)
Red/Pgi 081336 AGO 14 NNNN

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